Disabili

Nel 1998 nasce ad Arce il primo centro diurno gestito dall’AIPES denominato “IL SENTIERO” (non più attivo); l’anno successivo viene inaugurato il centro “PERCORSI” di Arpino, a seguire sono sorti il centro di Alvito “L’AQUILONE” e quello di Sora “CASA DEL SORRISO” che passa da una gestione comunale ad una gestione distrettuale.
Le tre strutture attualmente attive accolgono un centinaio tra ragazzi ed adulti, maggiormente sono presenti persone residenti nei Comuni che costituiscono il Distretto Socio – Sanitario “C”, vi sono poi utenti di Comuni limitrofi sprovvisti di tale servizio.
Nei nostri centri sono impegnati quotidianamente assistenti domiciliari, educatori ed animatori; il personale è coordinato da psicologi ed assistenti sociali, con la supervisione dell’equipe socio psico pedagogica dell’AIPES.
Le strutture sono aperte tutti i giorni dalle ore 9,00 alle ore 17.00 e offrono agli utenti ed alle loro famiglie oltre al servizio mensa e trasporto, un servizio di assistenza, di socializzazione e di attività ludiche approfonditamente studiate da personale qualificato che predispone programmi individualizzati per ogni singolo utente.
Tra le attività svolte, si è mostrata di particolare rilievo la Musicoterapia, questa ha sollevato notevolmente l’interesse dei ragazzi, nonché dei genitori, consentendo di ottenere buoni risultati riguardo la percezione e la conoscenza del proprio corpo, capacità di solito deficitaria in soggetti con problemi di carattere motorio. Oltre alla musicoterapia gli ospiti dei centri sono impegnati in lezioni di ballo, attività psicomotoria, corsi di decoupage e di pittura, oltre che corsi di drammatizzazione.
Le attività che si è preferito incentivare sono state soprattutto quelle volte all’inserimento sociale dei ragazzi del centro; si è provveduto all’organizzazione di mostre mercato gestite quasi totalmente da loro, raggiungendo il triplice scopo di far socializzare gli utenti, accrescere la capacità di rapportarsi con il pubblico e, non ultimo, far conoscere ad un maggior numero di persone le attività dei centri stessi. Corre l’obbligo rimarcare che questo tipo di esperienza formativa, ha portato il personale qualificato attraverso attenta osservazione della crescita dei soggetti ospiti dei centri, a strutturare progetti mirati per un eventuale inserimento lavorativo.
Indispensabile si è inoltre rilevato il supporto della ASL che ha dato la possibilità di usufruire del servizio sanitario per monitoraggi e consulenze sui progetti educativi.

 

Centro diurno “L’aquilone” di Alvito

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Centro diurno “Percorsi” di Arpino

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Centro diurno “Casa del sorriso” di Sora

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Centro alzheimer di Atina

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